VUS COM INFORMA – EXTRAPROFITTI DELLE SOCIETA’ ENERGETICHE (parte 2)

In periodi di prezzi isterici, come quello visti in questi ultimi mesi (tra poco sarà un anno) le società acquistano a prezzi ‘pazzi’ e rivendono a prezzi ‘pazzi’ applicando la medesima marginalità di sempre, con la differenza che si è notevolmente dilatato il tempo che intercorre tra l’emissione della bolletta e il pagamento della stessa (siamo nell’ordine di 2-3 mesi) senza considerare poi l’esplosione delle richieste di rateizzazioni e l’aumento dei clienti impossibilitati a pagare importi così elevati.

La situazione così come descritta non riguarda solo clienti domestici e piccole attività commerciali ma riguarda l’intero sistema Italia, sia esso produttivo che commerciale.

Non solo. Le aziende di vendita anticipano di molto il tempo di pagamento della materia prima rispetto al momento dell’incasso da parte del cliente finale. L’esplosione dei prezzi ha prodotto una crisi di liquidità dell’intero sistema che ha causato il fallimento di molte di esse (Green Network, Alpherg, Cura Gas & Power solo per citare le maggiori operanti in Italia, ma la stessa cosa è accaduta nei paesi di tutta Europa).

ARERA ha ben presente (rispetto al Governo dei Migliori) tant’è che il 29 luglio ha rappresentato a Governo e Parlamento le criticità delle scelte che stanno mettendo in campo e gli effetti che le medesime hanno per clienti e fornitori. Se volete approfondire potete farlo al link https://www.arera.it/it/docs/22/375-22.htm . Da questo documento risulta evidente la ‘cantonata’ che hanno preso i tecnici attualmente al Governo. Non solo. Avrebbero dovuto rimediare in tempi brevi. Ma nel tentativo di non ammettere l’errore stanno ritardando qualsiasi tipo di decisione, facendo di fatti peggiorare la situazione.

Di questo passo molte aziende chiuderanno (spesso sono piccole società di vendita radicate in territori anche con età media avanzata dei propri clienti) molti lavoratori perderanno il proprio il lavoro. Molte di queste aziende sono di proprietà pubblica. Per cui un loro default peggiorerà proprio ‘direttamente’ i conti pubblici dell’intero paese. Tutti costi che dovranno essere ulteriormente socializzati.

 

Appurato l’errore, si dovrebbe fare Mea Culpa, ma in tempi rapidi!



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