Rateizzazioni

RATEIZZAZIONI. Il cliente, in caso di conguagli particolarmente elevati rispetto alle bollette in acconto o a consumo stimato, ha il diritto di pagare il corrispettivo con rate successive. I casi in cui l’esercente deve concedere la rateizzazione sono i seguenti:

  • per i clienti con consumi fino a 5000 Smc/anno, quando la bolletta di conguaglio è superiore al doppio dell’addebito più elevato fatturato nelle bollette ricevute in seguito alla precedente bolletta di conguaglio, salvo il caso in cui la differenza fra addebito fatturato nella bolletta di conguaglio e addebiti fatturati nelle bollette stimate o in acconto sia attribuibile esclusivamente alla variazione stagionale dei consumi del cliente.  Ad esempio, se dopo la precedente bolletta di conguaglio il cliente ha ricevuto due bollette in acconto di 28 euro e 30 euro, questi può chiedere la rateizzazione se la successiva bolletta di conguaglio supera i 60 euro. In questo caso però se l’aumento della bolletta è dovuto all’entrata in funzione del riscaldamento e quindi ad un aumento dei consumi legato alla stagione invernale, l’esercente non è tenuto a concedere la rateizzazione.
  • per i clienti ai quali, a seguito di malfunzionamento del contatore, venga richiesto il pagamento di consumi non registrati dal contatore;
  • per i clienti con contatore accessibile ai quali sia richiesto un conguaglio a causa di una o più mancate letture.

Il pagamento non può essere rateizzato per importi inferiori a 50,00 euro.

La richiesta di rateizzazione deve essere formulata dal cliente entro il termine di scadenza della bolletta rateizzabile. L’importo rateizzabile è suddiviso in un numero di rate costanti pari almeno al numero di bollette in acconto ricevute dal cliente dopo l’ultima bolletta di conguaglio, e comunque non inferiore a dueAd esempio, se in seguito al precedente conguaglio il cliente ha ricevuto quattro bollette di acconto (o a consumo stimato) e una di conguaglio rateizzabile, il numero delle rate deve essere almeno quattro; se ha ricevuto una bolletta di acconto o a stima e una di conguaglio rateizzabile, il numero delle rate deve essere almeno due.

Sulle somme pagate a rate i clienti dovranno corrispondere gli interessi pari al tasso ufficiale di riferimento.